L’automotive sostenibile: come le case adottano energie rinnovabili
Il tema della sostenibilità, anche in ambito automobilistico, pare finalmente aver fatto breccia anche nel cuore e nella mente dell’utente finale. Dati alla mano, infatti, l’80% dei potenziali acquirenti di veicoli dichiara che il rispetto per l’ambiente attraverso l’impiego di tecnologie green, rappresenta un driver cruciale nelle decisioni di acquisto o leasing dei veicoli.
Le case automobilistiche hanno compreso con chiarezza che il futuro dell’automotive deve passare necessariamente attraverso scelte sostenibili e 7 su 10 concordano sul fatto che una trasformazione digitale che guardi all’ambiente debba rappresentare una priorità strategica da qui al 2030, in linea con i dettami dell’Unione Europea. Quest’ultima, infatti, prevede che entro quell’anno si raggiungeranno 30 milioni di veicoli a emissioni zero circolanti.
In questo articolo analizzeremo alcune soluzioni tecnologiche e sostenibili in ambito automobilistico, portando il nostro focus ovviamente su Mercedes-Benz, da sempre un passo avanti per ciò che concerne la tutela dell’ambiente.
Automotive: il suo significato e come si concretizzerà nella riduzione di Co2
Automotive, letteralmente, si può tradurre con “automobilistico” ed oggi è un termine che viene usato, oltre che parlare in generale di tutto il settore “auto”, per tutte quelle tecnologie atte a migliorare le performance o la qualità percepita di un veicolo. Come già detto, oggi le tecnologie automobilistiche si stanno concentrando sempre di più sul ridurre al massimo l’impatto ambientale delle auto stesse, e il futuro prevede che la quasi totalità delle case produttrici adotterà un approccio technology-neutral: con questo termine ci si riferisce a tutte quelle tecnologie che perseguono il duplice obiettivo di ottenere la massima sostenibilità economica e ambientale.
Per ciò che concerne quest’ultima – in linea con il quadro legislativo europeo che pone l’accento sugli obiettivi ambientali piuttosto che sulle specifiche tecnologie atte a raggiungerli – il modello di riferimento è zero tailpipe emission, basato sull’azzeramento di emissioni inquinanti prodotte dal sistema propulsivo.
Industria automobilistica e sostenibilità ambientale: le tre principali tendenze di sviluppo
L’ACEA (l’Associazione dei Costruttori d’automobili europei) stima che a livello UE, entro il 2024, sarà necessario raggiungere una copertura pari a 1 milione di punti di ricarica (che dovranno salire a 3 milioni entro il 2029).
Questa previsione è legata essenzialmente al fatto che i principali marchi si stanno orientando verso tre principali tendenze di sviluppo:
- BEV (Battery-Electric Vehicle): veicoli “puramente elettrici” caratterizzati da un solo motore alimentato esclusivamente dall’elettricità sprigionata dalla batteria
- PHEV (Plug-In Hybrid Electric Vehicle): veicoli dotati di due motori, uno elettrico e uno endotermico (alimentato solitamente a benzina, ma in alcuni casi anche a Diesel).
- FCEV (Fuel-Cell Electric Vehicles): veicoli a idrogeno. Quest’ultimo proviene da uno o più serbatoi presenti sull’auto, mentre l’ossigeno viene prelevato dall’aria circostante. Questa reazione genera esclusivamente energia elettrica, calore e acqua come prodotto di scarto.
Stop alle auto a benzina e diesel entro il 2035
L’investimento delle case automobilistiche in tecnologie che guardano a un futuro sostenibile è anche dettato dal fatto che l’Europa, con l’ultimo voto a Strasburgo, ha deciso di mettere al bando la vendita dei veicoli a motore termico entro il 2035.
Un target intermedio è inoltre stato fissato per il 2030, quando i costruttori dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali. Si tratta di una misura in linea col maxi-pacchetto di interventi che mirano a portare il vecchio continente a emissioni-zero entro il 2050.
Ambition 2039: il futuro senza CO2 di Mercedes-Benz
Risponde al nome di Ambition 2039 il progetto di Mercedes-Benz che punta a elaborare una strategia integrale per un futuro sostenibile. Nello specifico, la casa della Stella punta a realizzare nei prossimi 20 anni una flotta di vetture completamente neutrale rispetto alle emissioni di CO2.
Si tratta di una trasformazione radicale dell’azienda in meno di tre cicli di prodotti, con l’obiettivo intermedio del 2030 in cui più della metà delle vendite Mercedes-Benz dovrà essere costituita da vetture a trazione elettrica, intendendo con ciò sia auto completamente elettriche sia le versioni ibride plug-in.
Gli sforzi del marchio di Stoccarda non si focalizzeranno solo sulle auto a motore elettrico, ma anche sulla tecnologia a idrogeno, utilizzata anche negli autobus a trasporto urbano. Il motivo è legato al fatto che nessuno saprà con precisione quali tecnologie soddisferanno appieno le esigenze dei guidatori nel prossimo futuro, e così Mercedes-Benz ha scelto di svilupparsi in più direzioni, con l’intenzione di stimolare anche politica e stakeholders ad aprire a loro volta la strada a tecnologie a basso impatto ambientale.
Infine, è importante ricordare che il progetto Ambition 2039 parte da lontano: le tecnologie applicate ai nuovi veicoli Mercedes-Benz sono infatti solo un tassello di un grande “mosaico a impatto-zero” che passa attraverso i propri stabilimenti (ne è un esempio Factory 56, una nuova fabbrica all’interno degli stabilimenti di Sindelfingen che utilizza energie rinnovabili ed è stata concepita sin dall’inizio per un bilancio di CO2 neutro) o un’attenta valutazione in ottica sostenibile della propria supply chain.
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