Blocco circolazione 2021 - 2022: chi e quando può circolare
Blocco del traffico in Veneto, tutti i dettagli
A partire dal 1° ottobre 2018, Regione Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia, hanno deciso di attuare il cosiddetto “blocco circolazione”, mettendo in pratica quanto sottoscritto nel 2017, per contribuire a preservare la qualità dell’aria. Il blocco fa parte di tutta una serie di azioni (tra cui le limitazioni per il riscaldamento e i vincoli per l’agricoltura) il cui obiettivo fondamentale è quello di abbassare il livello d’inquinamento atmosferico soprattutto nei centri città, diminuendo di conseguenza anche il traffico stradale.
Una delle principali misure previste dal provvedimento è la limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, in base al livello di emissione di Pm10, per determinate fasce orarie dei giorni feriali. Le disposizioni riguardano i Comuni veneti con più di 10.000 abitanti.
Limitazioni traffico 2021 2022: quanto durano i blocchi
Il blocco circolazione è previsto ogni anno, a partire dal 1° ottobre a metà dicembre, e da inizi gennaio fino al 30 aprile dell’anno successivo.
Per quanto riguarda il blocco del traffico 2021-2022 in Veneto, il calendario prevede le seguenti finestre:
- dal 1° ottobre al 18 dicembre 2021
- dal 7 gennaio al 30 aprile e dal 1° ottobre al 17 dicembre 2022.
In caso di allerta rossa, il blocco traffico viene esteso anche dal 27 al 31 dicembre di ciascun anno.
Blocco circolazione Veneto, 3 livelli di allerta
Secondo quanto previsto dalla normativa, sono previsti 3 livelli di allerta - verde, giallo e rosso - basati sui risultati delle stazioni di monitoraggio ARPA sparse sul territorio regionale. Sono tre anche i bollettini settimanali, che comunicano alle singole amministrazioni lo “stato di salute” dell’aria.
Limitazioni traffico 2021 2022: chi non può circolare
In base ai livelli di allerta, cambiano i divieti di circolazione relativi ai diversi tipi di veicoli, sempre in base alle emissioni di Pm10. Ecco chi non può circolare:
Allerta verde (nessuna allerta): non possono circolare dalle 8.30 alle 18.30, tutti i giorni:
- ciclomotori e motoveicoli Euro 0
- autoveicoli privati benzina Euro 0, 1
- autoveicoli privati diesel Euro 0, 1, 2, 3
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0 e 1
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3.
Il blocco diesel Euro 4 (autovetture e veicoli commerciali) previsto, è stato sospeso fino al termine dell’emergenza Covid-19.
Allerta gialla (allerta 1° grado): non possono circolare dalle 8.30 alle 18.30, tutti i giorni:
- ciclomotori e motoveicoli Euro 0
- autoveicoli privati benzina Euro 0, 1
- autoveicoli privati diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0 e 1
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
Allerta rossa (massimo grado di allerta): non possono circolare dalle 8.30 alle 18.30, tutti i giorni:
- ciclomotori e motoveicoli Euro 0
- autoveicoli privati benzina Euro 0, 1
- autoveicoli privati diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0 e 1
- veicoli commerciali N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
Scatta anche il divieto di circolazione per i veicoli commerciali N1, N2, N3 diesel Euro 5, dalle ore 08:30 alle ore 12:30.
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Blocco traffico 2021 2022: le esenzioni
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Limitazioni circolazione, le sanzioni
Per quanto riguarda le sanzioni, variano da comune a comune, partendo da circa 160€, per arrivare ad oltre 650€ e alla sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.
Resta perciò sempre importante verificare la “classe ecologica” (per le vetture più datate) o la “Classe di merito” (per quelle più recenti) del proprio veicolo, riportata sul libretto di circolazione, oppure inserendo la targa sul portale dell’automobilista.