Auto storiche o d’epoca: assicurazione, bollo e i modelli classici Mercedes
Possedere un’auto storica comporta una serie di normative da seguire, ma allo stesso tempo garantisce anche un potenziale risparmio per ciò che concerne il pagamento del bollo e dell’assicurazione (per le auto d’epoca in realtà non è proprio così, ma ne parleremo meglio successivamente).
In questo articolo cercheremo di fare una panoramica in merito, non dimenticando anche di evidenziare i modelli storici più iconici marchiati Mercedes-Benz.
La differenza tra auto storiche e auto d’epoca
Innanzitutto, è importante capire se si sia in possesso di un’auto storica o di un’auto d’epoca.
Un veicolo definito di interesse storico deve aver compiuto il ventesimo anno dalla data di costruzione ed essere iscritto ad uno dei 5 registri storici riconosciuti: RIAR, FMI, ASI, Lancia e Fiat.
Le auto d’epoca, invece, devono aver compiuto il trentesimo anno dalla loro fabbricazione e non posseggono i requisiti minimi che consentano loro di circolare liberamente su strada. Per questo motivo esse non sono iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), ma sono comunque soggette a un interesse collezionistico grazie all’iscrizione ai registri precedentemente citati.
Qual è il costo per ottenere un certificato di rilevanza storica?
I costi per iscrivere il proprio veicolo ad uno dei registri storici di cui sopra e ottenere il certificato di rilevanza storica (CRS), cambiano nel caso si tratti di un’auto storica o di un’auto d’epoca.
Per le prime la cifra da pagare è di 70-80 euro, mentre per le seconde il costo ammonta a circa 110-120 euro. Ad entrambe le cifre, bisogna ricordare di aggiungere la quota annua di tesseramento ad uno dei club dedicati che può variare dai 50 ai 100 euro.
Assicurazione e bollo auto storica: cosa c’è da sapere?
Sono numerose le compagnie che propongono soluzioni assicurative per auto storiche. Essenzialmente, comunque, la regola non cambia: dato che si suppone che veicoli del genere non vengano utilizzati quotidianamente o per lunghi viaggi, il loro premio assicurativo è sempre più basso di quello che si paga solitamente per auto comuni.
Bisogna ricordare, inoltre, che le polizze per auto storiche non prevedono classe di merito e il premio è fisso. Nonostante ciò il funzionamento è identico a tutte le altre normali assicurazioni, con la copertura di furto, incendio, altri sinistri, danni a terzi, soccorso stradale e altri eventuali servizi aggiuntivi.
Il bollo, è invece ridotto del 50%, semplicemente dimostrando di essere in possesso del certificato di rilevanza storica.
Assicurazione e bollo auto d’epoca: qualche lieve variazione
Dato che le auto d’epoca non possono circolare per strada per nessun motivo, se non in occasione di raduni o eventi dedicati, i prezzi della loro assicurazione sono tendenzialmente più alti rispetto a quelli relativi alle auto storiche.
Per quanto concerne il bollo, invece, si è esenti dal pagamento della tassa.
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Mercedes-Benz d’epoca: le 4 più amate
La Stella, coi suoi oltre 100 anni di storia, ha prodotto modelli che oggi sono diventati delle vere e proprie icone di stile e innovazione ingegneristica. Sin dai suoi albori, in effetti, la Casa di Stoccarda ha dato alla luce alcune delle automobili più ricercate e amate dai collezionisti di auto d’epoca. Vediamone alcuni qui di seguito.
Mercedes 220 A Cabrio
La Mercedes-Benz 220 proposta nel 1951, riprende le linee retrò del periodo appena antecedente alla seconda guerra mondiale, con un’evidente differenza: un frontale totalmente rivoluzionato con i fanali inglobati direttamente nel parafanghi.
Fu prodotta in tre diverse versioni (berlina, cabriolet e coupé) ed era in grado di raggiungere una velocità massima di 140 km/h. La sua produzione cessò nel 1954.
Mercedes 220 SE Ponton Coupè, Cabriolet e Berlina
Prodotta in circa 2000 esemplari tra il 1957 e il 1960, la Mercedes 220 SE Ponton venne prodotta nelle versioni Coupè e Cabriolet, per essere poi sostituite nel 1961 dalla serie W111. Anche la versione berlina conta pochissimi esemplari e restò in produzione per ancora meno tempo, fino al 1959.
Si trattò di una dei primi modelli della Stella in grado di unire prestazioni eccezionali e un lusso estetico senza eguali, per l’epoca.
Mercedes 170 S
Presentata nel 1949, la 170 S si mostrava vicina alla gamma W136, ma con un’attitudine più vicina al lusso ed alcune novità estetiche ed ingegneristiche.
Le prestazioni, infatti, vengono notevolmente migliorate e nel 1951 il modello vede l’introduzione di un’importante modifica: il tettuccio apribile.
La produzione della Mercedes-Benz 170 S si ferma nel 1953 con poco più di 35000 esemplari prodotti.
Mercedes 230 SL
Nonostante un po’ di diffidenza iniziale dovuta a un’eccessiva modernizzazione delle linee, in poco tempo la 230 SL divenne un modello molto apprezzato all’unanimità.
La principale novità estetica riguardava l’estetica particolare del tettuccio rigido che presentava una forma concava, caratteristica che conferì a quest’auto il soprannome di Pagoda (in seguito attribuito anche ai successivi modelli W 113).
La Mercedes-Benz 230 SL raggiungeva una velocità massima di 200 km/h e dal 1965 passò ad un cambio manuale da 4 a 5 marce.
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